QUANDO ERO PICCOLO ANDAVO AL CIRCO, SOPRATUTTO PERCHE' MI PIACEVANO GLI ANIMALI. AD ATTIRARMI ERA IN PARTICOLAR MODO L'ELEFANTE, PERCHE' DURANTE LO SPETTACOLO QUEL BESTIONE FACEVA SFOGGIO DI UN PESO, DI UNA DIMENSIONE E DI UNA FORZA DAVVERO FUORI DAL COMUNE.
A COLPIRMI TUTTAVIA ERA ANCHE IL FATTO CHE DOPO IL SUO NUMERO, E FINO A UN MOMENTO PRIMA DI ENTRARE IN SCENA, L'ELEFANTE ERA SEMPRE LEGATO A UN PALETTO CONFICCATO NEL TERRENO, CON UNA CATENA CHE GLI IMPRIGIONAVA UNA DELLE ZAMPE.
EPPURE IL PALETTO ERA UN MINUSCOLO PEZZO DI LEGNO PIANTATO NEL TERRENO SOLTANTO PER POCHI CENTIMETRI. E ANCHE SE LA CATENA ERA GROSSA E FORTE, MI PAREVA OVVIO CHE UN ANIMALE IN GRADO DI SRADICARE UN ALBERO POTESSE LIBERARSI FACILMENTE DI QUEL GROSSO PALETTO E FUGGIRE.
ERA DAVVERO UN BEL MISTERO...
PERCHE' NON SCAPPAVA?
FU SOLO QUANDO CREBBI ED EBBI LA FORTUNA DI IMBATTERMI IN CHI RIUSCI' FINALMENTE A DARE UNA RISPOSTA A QUESTE MIE DOMENDE, CHE SCOPRII QUESTO:
L'ELEFANTE DEL CIRCO, NONOSTANTE LA SUA FORZA E LE SUE DIMENSIONI,NON SCAPPA PERCHE' E' STATO LEGATO A UN PALETTO SIMILE QUANDO ERA MOLTO, MOLTO PICCOLO...
CHIUSI GLI OCCHI E IMMAGINAI L'ELEFANTINO INDIFESO APPENA NATO, LEGATO AL PALETTO. IMMAGINAVO CHE IN QUEL MOMENTO L'ELEFANTINO PROVASSE CON TUTTE LE FORZE A SPINGERE, A TIRARE, NEL TENTATIVO DI LIBERARSI, MA CHE NONOSTANTE GLI SFORZI NON CI RIUSCISSE PERCHE' QUEL PALETTO ERA TROPPO SALDO PER LUI.
LO VEDEVO ADDORMENTARSI SFINITO E IL GIORNO DOPO PROVARCI DI NUOVO....
FINCHE' UN GIORNO L'ANIMALE ACCETTO' L'IMPOTENZA RASSEGNANDOSI AL PROPRIO DESTINO....
E' DUNQUE QUESTA LA CONCLUSIONE DI QUESTA TRISTE STORIA: L'ELEFANTE NON SCAPPA...PERCHE' CREDE DI NON POTERLO FARE!
RECA IMPRESSO IL RICORDO DELL'IMPOTENZA SPERIMENTATA SUBITO DOPO LA NASCITA.
E IL BRUTTO E' CHE NON E' MAI PIU' RITORNATO SERIAMENTE SU QUEL RICORDO.
E NON HA MAI PIU' MESSO ALLA PROVA LA SUA FORZA...MAI PIU'....